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mercoledì 2 luglio 2014

Aprire un nido famiglia in Lombardia

Vi dico subito che l'argomento è complesso e per questo motivo ne parlerò in più post.

Io stessa, da tempo, ho in mente di aprirne uno. 

Il primo passo per aprire un nido famiglia è quello di raccogliere più informazioni possibili.

La cosa fondamentale da sapere prima di iniziare la ricerca è che ogni regione ha le proprie direttive.

Leggo sempre richieste e commenti confusi a riguardo.

In Italia è tutto confuso. Strano eh?

Chiedere online funziona, ma non c'è alcuna garanzia sulla validità delle informazioni.

Facendo riferimento al DGR N. 7/20588/05 vi scrivo come funziona in Lombardia.

Cos'è? 
<<Nido domiciliare, con finalità educative e sociali per un massimo di 5 bambine/i da zero a tre anni, svolto senza fini di lucro, promosso da famiglie utenti associate o associazioni familiari, che scelgono un modello educativo e gestionale ritenuto più idoneo nel rispetto dell’identità individuale, culturale, religiosa>>.

Requisiti organizzativi richiesti?

Carta dei servizi: NO
Gestione delle emergenze: NO
Manutenzione Ordinaria e Straordinaria dell'immobile e delle pertinenze: NO
Gestione dei servizi generali: NO

Per quanto riguarda l'apertura, il personale, compresenza:
<< le famiglie concordano le modalità e la proposta educativa tenuto conto delle effettive necessità assistenziali ed educative dei bambini assumendosene in toto la responsabilità>>.

Requisiti Strutturali?

Il nido famiglia deve essere realizzato in insediamento a carattere abitativo preferibilmente di residenza, o comunque in uso e disposizione di una delle famiglie o di associazioni di famiglie. Ogni nido famiglia deve garantire il possesso dei requisiti previsti dalle norme vigenti in materia di civile abitazione.

Articolazione della struttura?
<< Il bagno attrezzato con vasca/doccia, vaso e lavabo dovrà essere dotato di ogni accorgimento, senza l'obbligo di apportare modifiche strutturali, per consentire l'uso da parte dei bambini e per evitare situazioni di pericolo>>. << Cucina ad uso di civile abitazione>>.


lunedì 30 giugno 2014

Aprire un servizio per l'infanzia in Lombardia_ Le Leggi_

Ho ricevuto alcune mail con richieste di aiuto rispetto a progetti rivolti alla prima infanzia situati però in regioni diverse dalla mia. Dal nome del blog è ovvio che abito in Lombardia. 
Purtroppo posso occuparmi esclusivamente di ciò che conosco e per questo vi lascio i link delle leggi che vi saranno utili per una prima infarinata nel caso in cui vogliate aprire un nido famiglia, un asilo, un micronido o qualsiasi altro servizio rivolto ai minori!
Per quanto riguarda le politiche regionali - cioè conoscere gli obiettivi e ciò che rientra nell'offerta sociale della Lombardia - trovate tutto nella L.R. 14 dicembre 2004, n. 34 .
Il DGR N. 7/20588/05  è fondamentale. Perché definisce i requisiti minimi strutturali ed organizzativi di autorizzazione al funzionamento dei servizi sociali per la prima infanzia! Senza questi non ci si muove!

Per chi vuole accreditarsi,  DGR 20943/05, qui trova tutti i criteri e le modalità necessarie! 
Le circolari servono per confermare e modificare quanto letto nelle leggi precedenti.
Circolare Regionale 35/2005 
Circolare Regionale 45/2005 
Circolare Regionale 18/2007 
Nella L.R. 12 marzo 2008, n. 3 si parla dei piani di zona, di chi ha accesso alla rete dei servizi alla persona, la tutela e il sostegno della famiglia, titoli e competenze necessari, modalità di esercizio e accreditamento. 

Se c'è qualcuno di altre regioni che vuole illuminarci sulla legislatura da conoscere mi scriva una mail!!! =)

domenica 29 giugno 2014

A come Asilo!

Parliamo un pochino di storia... Prima del 1971 l'unico servizio per l'infanzia conosciuto è il nido ONMI
L'Opera Nazionale Maternità Italiana, nata nel 1925. 
Questa tipologia di servizi è nata per sostenere la famiglia ma specialmente la donna lavoratrice. 
I nidi ONMI nascono nelle fabbriche con più di 50 donne assunte. In questo modo la donna/madre può continuare a lavorare senza che il datore risenta del "peso della maternità". 
La nota dolente è che questa tipologia di servizi non ha alcun fine educativo. Lo scopo principale è quello di assistere i bambini per ciò che concerne il cambio e il pasto. Ecco perché nelle foto noterete un ambiente spoglio e freddo, privo di stimoli. I bambini sono chiusi in queste stanze vuote, controllati a vista da una "vigilante".




Legge n° 1044: Piano quinquennale per l'istituzione di asili-nido comunali con il concorso dello Stato. Siamo nel lontano 1971. 
Ed è proprio grazie a questa legge che nascono i nidi. Finalmente è riconosciuto il valore della maternità e dell'infanzia, anche se il servizio per qualità e scopo si mantiene vicino ai nidi ONMI. 
Difatti nell'articolo 2 si legge << il nido ha lo scopo di provvedere alla temporanea custodia del bambino per facilitare l'ingresso della donna al lavoro>>.
Da queste esperienze si inizia pian piano, con lo sforzo e l'impegno di molti, a riconoscere il valore dell'infanzia dando peso alle necessità del bambino.
Il quadro nazionale di allora era confuso, così come lo è adesso riguardo ai servizi integrativi e sperimentali.

Bisogna tenere duro e impegnarsi per costruire ed offrire un servizio EDUCATIVO di qualità!




martedì 24 giugno 2014

Bandierine di presentazione

Eccoci qui!

Una bandierina da stampare e far compilare e colorare ai bambini!

Un'idea carina è quella di creare uno striscione con tutte le bandierine dei bambini! :)




lunedì 23 giugno 2014

Presentazione della classe

Per questa scheda ho preso spunto da una ragazza americana che la usa per "rompere il ghiaccio" nelle prime classi della primaria!

Conoscersi e scoprire i punti in comune con i nuovi compagni di classe! :)



Iniziamo!

Benvenuti in questo blog!!!!!
Questo vuole essere uno spazio per tutti coloro che hanno a che fare con i bambini, con consigli, idee e tanta creatività!
Vorrei che tutti potessero dire la loro ma sempre con educazione e rispetto reciproco!